Filologo ed ellenista inglese. Professore di Greco presso l'università di
Cambridge, divenne celebre per le sue note relative alle emendazioni alla
Suda di J. Toup (1790). Autore di studi sulla metrica greca, descrisse le
regole del verso trocaico e giambico, rilevando in particolare la cosiddetta
legge di P., secondo la quale non vi è mai una lunga irrazionale
quando un trimetro giambico termina con sillabe che formano un cretico.
Curò l'edizione di Eschilo e di alcune tragedie di Euripide
(
Ecuba, 1797;
Oreste, 1798;
Fenicie, 1799;
Medea,
1801). Alcuni suoi scritti furono raccolti nei volumi
Adversaria (1812,
postumo) e
Criticismo miscellaneo (1815, postumo) (East Ruston, Norfolk
1759 - Londra 1808).